Cos'è il Data Driven Marketing e come funziona?
Il data driven marketing è il primo passo verso il futuro che ci attende. Grazie alla quantità infinita di dati che le aziende hanno a disposizione assisteremo ad un perfezionamento delle strategie di marketing.
Da un lato i dati permetteranno una segmentazione sempre più granulare e chirurgica.
Dall’altro i big data potranno essere sfruttati per alimentare processi di Marketing predittivo.
Grazie a queste informazioni, infatti, le aziende possono costruire modelli in grado di prevedere (e anticipare) i comportamenti di consumo dei potenziali clienti.
Per poter sfruttare a pieno questo potenziale, le aziende dovranno disporre di un ecosistema di dati che integri tutte le fonti interne ed esterne.
Quello a cui assisteremo è un coinvolgimento sempre maggiore dell’AI (intelligenza artificiale) nella costruzione ed elaborazione di modelli predittivi.
Sfruttando il machine learning i dati verranno messi a disposizione dei software che saranno in grado di auto apprendere e fornire pattern specifici per prevedere le tendenze di mercato future.
Combinando diverse fonti di dati potremo anticipare il comportamento d’acquisto dei consumatori grazie al data driven marketing.
Un esempio?
In un articolo pubblicato dal New York Times nel 2012 ha fatto notizia l’utilizzo del marketing predittivo fatto dal distributore statunitense Target. Si trattava di una previsione che l’azienda aveva fatto sulla possibile gravidanza di una sua cliente adolescente.
Il padre dell’adolescente era furioso perché si era visto recapitare dall’azienda Target, buoni sconto per l’acquisto di articoli per neonati.
Pensava che la mail fosse indirizzata a sua figlia per errore e che Target la stesse incoraggiando a rimanere incinta.
Dopo una conversazione con lei, il padre apprende che la figlia era davvero in dolce attesa…
Un anno prima che questo fatto accadesse, Target aveva costruito un algoritmo per prevedere la probabilità che uno dei suoi consumatori fosse incinta in base agli articoli che acquistava.
Utilizzando diverse fonti di dati, basate sugli acquisti effettuati in precedenza Target aveva costruito un algoritmo in grado di individuare dei pattern di consumo e di prevedere gli acquisti futuri che avrebbero compiuto.
L’obiettivo era di cercare di individuare in anticipo i pattern per inviare determinate azioni di marketing ai clienti che rientravano nel cluster.
L’azienda aveva persino tentato di individuare la data esatta del parto in base al momento in cui determinati acquisti venivano effettuati…
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